La Corrida è uno spettacolo dall'antica storia, simbolo della Penisola Iberica. Questo evento affonda le sue radici nella tauromachia, arcaico scontro tra l'uomo e il toro, ed è ancora attuale, pur avendo perso parte del suo fascino secondo una parte degli spagnoli, che lo ritengono un evento dall'insensata violenza.
Il popolo spagnolo è fortemente diviso tra i sostenitori della corrida, i quali credono fermamente nella tradizione e sostengono che per il toro è più dignitoso morire in combattimento piuttosto che in un macello, altri invece che si oppongono, considerando la corrida uno squallido spettacolo di ingiustificata violenza contro gli animali.
In Spagna esistono ben 400 Plaza de Tores, ognuna delle quali ha una piccola cappella in cui ogni torero viene benedetto prima dell'incontro. La Corrida dura circa un'ora e mezza e viene realizzata durante le festività tra proteste e consensi, lo scontro avviene tra 6 tori e 3 toreri ed ogni anno a tale scopo vengono uccisi ben 30.000 tori, mentre nell'ultimo secolo solo 40 toreri sono caduti durante l'evento.
La Tauromachia ha origini antiche, risalenti all'800 d.C., mentre la corrida vera e propria appare per la prima volta nel XIV secolo e solo nel 1670 prende piede a Siviglia la prima scuola di tauromachia. Con la dittatura Franchista si cercò di dare meno importanza all'evento, in modo da non pubblicizzare un'immagine violenta della Spagna, ora invece, secondo recenti sondaggi, la Corrida non viene approvata dall'80% della Nazione, dato molto interessante, che vede dunque il successo della manifestazione simbolo della Penisola ormai in evidente decadenza.
Durante la Corrida il toro, dapprima indebolito, entra nell'arena ed inizia da subito lo scontro con il suo avversario, il torero, che, vestito secondo la tradizione e munito del capote, un grande panno di tela rosa, e di banderillas, piccole lance, provocherà ripetutamente le cariche dell'animale per poi trafiggerlo più volte. Quando il toro apparirà provato dai colpi, avrà iniziò la fase saliente dello spettacolo: il torero si armerà di un piccolo pezzo di stoffa rosso vivo e di una spada per sferrare il colpo mortale dritto al cuore dell'animale. Al termine dell'incontro se il torero avrà ucciso il toro verrà acclamato, altrimenti verrà fischiato, ogni animale verrà infine privato della coda e delle orecchie come trofeo dell'avvenuta corrida.
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